La domotica, detta anche home automation, è la disciplina che si occupa di studiare le tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa. Il termine "domotica" è infatti un neologismo derivante dalla contrazione della parola latina domus (casa) unita al sostantivo "automatica", quindi significa "scienza dell'automazione delle abitazioni".
Ha dunque come oggetto di studio privilegiato proprio l'automazione della casa. Tutto ciò si ottiene utilizzando intensamente elettronica ed informatica.
Oggi come domotica si intende tutto l’insieme delle tecnologie che consentono l’integrazione “intelligente” degli impianti, elettrodomestici e sistemi di sicurezza presenti in un’abitazione. Quando è applicata ad edifici il termine domotica è sostituito da quello di building automation.
Non solo automazione
Quando parliamo di domotica non consideriamo solo l'automazione, cioè il funzionamento automatico di alcuni dispositivi.
Pensiamo ad un sistema, ovvero un impianto articolato, in grado di gestire e controllare le diverse automazioni.
I livelli
Possiamo prendere in considerazione tre diversi livelli, in ordine di complessità, che ci permettono di inquadrare meglio ciò che genericamente chiamiamo "domotica".
Livello 1: Piccole apparecchiature che possono essere acquistate e installate direttamente dall'utente (telecomandi, motori elettrici, sensori).
Livello 2: Serie di dispositivi collegati tra loro e gestiti da un unico sistema di controllo (centralina o computer). È una sorta di piccolo impianto domotico presente solo in alcune parti della casa: può servire per gestire una specifica funzione
Livello 3: A questo livello la domotica si esprime al massimo potenziale. Il sistema domotico rappresenta la piena integrazione degli impianti
(elettrico, idrico, riscaldamento, automazioni, sicurezza ecc.). La gestione dei diversi impianti viene affidata ad un sistema di controllo
che ne ha la supervisione. L'utente si "interfaccia" al sistema (usa tastiere, telecomandi, computer) per controllare il funzionamento dei
dispositivi presenti all'interno della casa.
Benefici
I principali benefici per la gestione della casa consistono in:
- monitoraggio delle condizioni ambientali;
- controllo accurato e puntuale dell'energia con profili finalizzati al risparmio energetico (controllare l’accensione e lo spegnimento delle luci ed evitare di dimenticarsi di una luce accesa uscendo di casa o far accendere le luci solo nelle stanze in cui l’impianto rileva la presenza di persone);
- regolazione del sistema di condizionamento/riscaldamento, ad esempio regolando in automatico la temperatura nelle zone in cui non vi è presenza di persone, oppure rilevando l’eventuale apertura di una finestra per spegnere il riscaldamento in quella stanza evitando spreco di combustibile;
- regolazione dell'impianto di illuminazione, degli elettrodomestici e dei sistemi di sicurezza;
- gestione degli allarmi tecnici volti a preservare la salute degli occupanti e la sicurezza delle strutture edilizie ed impiantistiche;
- gestione dei carichi elettrici;
- simulazione del regime di occupazione nei periodi in cui l'abitazione non è presidiata.
I sistemi BUS
La tecnologia che oggi permette la realizzazione di un sistema domotico completo è costituita dai "sistemi bus".
L’impianto domotico, nella sua accezione più semplice, è quindi costituito da due circuiti principali: quello di segnale (BUS) e quello di potenza.
Il circuito di segnale, solitamente un cavetto bus, ha lo scopo di mettere in comunicazione tutte le apparecchiature dell’impianto, si intende una linea dati che collega i diversi dispositivi del sistema domotico e che trasmette tutte le informazioni di controllo.
Il circuito di potenza, cioè la distribuzione a 230 o a 400V, ha la funzione di alimentare i vari componenti.
Nei sistemi bus il comando di attivazione di un componente, ad esempio l'accensione della luce, non avviene in modo diretto, attraverso un filo elettrico, ma è controllato dal bus: l’interruttore è collegato alla linea di segnale, mentre la lampada è collegata, tramite un dispositivo detto attuatore, alla linea di segnale ed alla linea elettrica. Quando si schiaccia l’interruttore viene inviato un segnale di comando sulla linea BUS, il sistema interpreta e manda un segnale all’attuatore della lampada, che apre che chiude il circuito e la lampada accende.
Solo a prima vista il risultato non cambia. La differenza fondamentale è legata al fatto che in questo modo il sistema domotico è informato di tutto quello che avviene nella casa e può comandare i diversi dispositivi.
I vantaggi del BUS
Il bus permette di impartire comandi in modo automatico: se avviene un determinato evento, allora si aziona quel dispositivo. Oppure può effettuare delle programmazioni temporali o legate ad eventi. Una caratteristica particolarmente interessante dei sistemi bus è la possibilità di poter immettere un comando (input) nel sistema attraverso dispositivi differenti.
Inoltre il sistema bus, proprio perché viene programmato via software, può esser facilmente modificato nel tempo.
I vantaggi di taphome
Taphome è un'azenda slovacca presente ormai da diversi anni sul mercato che propone un sistema domotico basato su BUS.
Il sistema sfrutta quindi tutti i vantaggi sopra descritti, oltre a garantire:
- sistema estremamente flessibile
- sistema espandibile grazie ai gateway per KNX e ModBus
- alta affidabilità e costi contenuti